Panettone che passione anche in fotografia

Quando ho iniziato a fare questo lavoro non sapevo che oltre ad imbattermi in un mestiere estremamente creativo, mi sarei trovato a dare vita a dei veri e propri rapporti viscerali con il committente. Nella fattispecie parlo di chef, pasticcieri e più in generale di professionisti del settore food che intendono mettere in evidenza le loro creazioni culinarie mediante la mia fotografia food.

Con queste premesse nascono i miei lavori, ma c’è una particolare nicchia della creatività del cibo che negli ultimi anni oltre ad avermi incuriosito, mi ha dato numerosi spunti per il miglioramento nel lavoro di fotografo del cibo. Sto parlando della fotografia legata al lievitato più famoso d’Italia e del mondo: il panettone.

Sappiamo benissimo che il dolce profumo del panettone ci lega immediatamente alle feste natalizie e in queste settimane siamo entrati a pieno titolo nella preparazione delle festività, per cui non posso fare a meno di pensare e ripensare come questo dolce della tradizione italiana così amato e conosciuto in tutto il mondo, nella versione classica, sia oggi difronte ad una evoluzione/rivoluzione totale, che solletica in diversi modi la fantasia degli chef che ne hanno fatto un dolce innovativo e in alcuni casi gourmet.

Grazie al mio lavoro ho la possibilità di guardare e conoscere come si mette in atto questa rivoluzione, così in tale contesto mi sono trovato spesso difronte alla necessità di doverla raccontare, mediante la mia fotografia, servendomi degli aspetti del dolce che esprimono sia il suo legame estremo con la tradizionale e allo stesso tempo, il determinante nuovo corso del lievitato che ormai regala, sia allo sguardo che al gusto, bellissime sorprese e sapori inediti.

Ma veniamo a noi, in diverse occasioni ho avuto modo di spiegare quanto sia importante raccontare quello che il cibo può dare e per quale ragione la fotografia diventa fondamentale, soprattutto nell’era del digitale, dei social e della moltiplicazione delle immagini e delle informazioni. In un contesto del genere, il valore aggiunto nella narrazione per immagini del panettone è quello di riuscire a creare un nesso, un legame forte e di senso tra il lievitato, la rivoluzione che questo specifico dolce sta portando nella pasticceria e le personalità e la creatività dei mastri pasticcieri che si cimentano in questa creazione.

Raccontare il panettone gourmet con la fotografia

Nella pasticceria e in particolare nella rappresentazione del panettone, più che in altri settori, la food photography è uno strumento unico e potentissimo al fine di valorizzare e promuovere i propri prodotti. Come ho potuto sperimentare direttamente nel corso della mia professione da fotografo food, la fotografia ha espresso sempre meglio quello che le parole già fanno sotto altri punti di vista, pertanto, osservare questo lievitato attraverso l’obiettivo fotografico di un professionista fa ovviamente la differenza, soprattutto se a volerlo è lo chef che non si accontenta di realizzare un panettone con ingredienti nuovi e diversi, ma che invece si pone l’obiettivo di emergere nella categoria e di cambiare il modo di vedere il lievitato.

Quello che cerco di dire allo chef che mi chiama in causa per uno shooting fotografico di pasticcieria è che in un singolo scatto è possibile fare moltissimo:

  • animare la tradizione natalizia;
  • assaporare la qualità e la bontà del panettone;
  • intercettare gli slanci sperimentali nella preparazione e nel risultato finale del dolce.

La domanda che solitamente mi si pone è: come? All’inizio di questo articolo ho parlato del rapporto con il committente, e bene si, in questo caso, un ottimo lavoro di shooting fotografico per panettoni è quello che si basa sul nesso e sulla giusta relazione con lo chef, che è il vero artista della creazione del panettone.

Perché è importante avviare un percorso approfondito per un fotografo del cibo? Beh, è semplice, abbiamo detto che il panettone è il re della tradizione dolciaria natalizia italiana, con una storia antichissima e origini che sono all’interno del DNA della nazione, insomma deve raccontare una grande responsabilità nei confronti della storia. Allo stesso tempo però, questo lievitato è davvero il dolce che maggiormente è stato oggetto di sperimentazioni nell’ambito della pasticcieria, pur essendo protetto da un disciplinare specifico (e probabilmente proprio per questo, oggetto di tali sperimentazioni).

Il connubio tra tradizione, sperimentazione e innovazione non è semplice da esprimere in foto se alla base del concept non c’è l’insight, ovvero l’idea proveniente dallo chef pasticciere.

panettone-gourmet

Per tale ragione quando mi approccio ad un lavoro del genere mi preoccupo di entrare nel cuore della preparazione del lievitato, mediante uno studio della ricetta e delle caratteristiche degli ingredienti utilizzati al fine di esprimere al meglio quello che la ricetta rappresenta. In particolare nel caso della creazione del set fotografico del panettone, mi preoccupo di creare una scenografia che possa dare l’idea della modernità che il dolce sta cercando di trasmettere.

Anche in questo caso però la scelta non è semplice, perché se per esempio nella ricetta del panettone gourmet ci sono elementi inediti, ma legati alla tradizione di un determinato territorio o di una determinata tradizione, come per esempio il panettone alle olive, è chiaro che questa scenografia non potrà essere composta con elementi moderni estremi, ma dovrà necessariamente avere nessi con la natura, la tradizione culinaria del luogo e con l’ingrediente insolito utilizzato.

Essere quindi in sintonia con il pasticciere e riuscire ad interpretare cosa lui ha voluto esprimere con l’inserimento di quelle olive all’interno del suo panettone, permette non solo di creare un set fotografico coerente e armonioso, ma dona di senso e di contenuto la ricetta stessa, che altrimenti sarebbe fine a sé stessa, in pratica sarebbe solo un mero accostamento di ingredienti non convenzionali senza anima.

Fissare in una composizione fotografica adatta, immortala non solo il panettone, ma dà allo chef la possibilità di mettere in luce gli aspetti salienti della sua ricetta e rende immortale un modo di fare pasticceria.

La pasticcieria stellata, ed il panettone in particolare, hanno subito da circa una decina d’anni, un’importante evoluzione verso la sperimentazione, questo approccio evoluto ed estremamente interessante va sostenuto e accompagnato con lo stesso approccio moderno e aperto anche con la fotografia della pasticceria. Questo fa sì che non sia un mero esercizio di abbinamenti, ma si instauri una vera e propria tradizione, parimenti a quella che ha reso il panettone classico il dolce italiano più famoso al mondo.

Con il mio lavoro cerco di fare proprio questo, realizzare e valorizzare opere fotografiche in grado di sostenere questi piatti e queste ricette, in relazione stretta con la personalità, l’amore e la fatica dello chef professionista che lo ha creato. Per un risultato finale in linea con questo concetto, è fondamentale realizzare uno studio preliminare di tutto, così d’assicurarsi l’abecedario di una composizione fotografica stupefacente.

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