Abbiamo già parlato di come sia fondamentale per la comunicazione di uno chef, un pasticcere e in generale per chi si occupa di cucina e di cibo, l’apporto dei social network e di internet. Per i social, in particolare per piattaforme come Pinterest e Instagram, l’immagine è preponderante, se non addirittura totalizzante.
Per chiunque voglia percorrere concretamente la strada della comunicazione social per la promozione di pietanze, piatti gourmet o prodotti food in generale, oltre a mettere molta attenzione e cura nella fotografia, al taglio della scena, alla sua ambientazione e composizione, potrebbe essere molto utile abbinare un’attività più strategica e specifica di influencer marketing per il food.
Ma cos’è questo influencer marketing? Se stai pensando a Chiara Ferragni oppure al caso dello Chef Giorgione, ci sei quasi. L’influencer marketing rappresenta una strategia di promozione sempre più diffusa ed efficace per i ristoratori e per tutti coloro che si occupano di cibo. Grazie all’enorme potere che gli influencer hanno nelle decisioni dei consumatori, questa forma di marketing offre un’opportunità per migliorare il proprio business e raggiungere un pubblico ampio e “affamato” di contenuti culinari.
Uno dei principali vantaggi dell’influencer marketing per i ristoratori ad esempio, è la possibilità di ampliare la visibilità del proprio locale o del brand di prodotto. In pratica gli influencer con un seguito numeroso possono promuovere un ristorante o un prodotto attraverso contenuti creativi e coinvolgenti. Le loro foto, video o recensioni possono attirare l’attenzione di una vasta audience di potenziali clienti, che potrebbero essere ispirati a visitare il locale o a provare le preparazioni.
Quindi ci risiamo! I contenuti fotografici sono tutto. Anche per una strategia che ha spopolato negli ultimi anni come quella degli ambassador del digitale, avere un’alta qualità per fotografie di piatti gourmet e non, diventa di prioritaria importanza.
Le potenzialità dell’attività di influencer marketing nel food permettono di raggiungere un pubblico di nicchia, infatti per tutti quegli chef o pasticceri o aziende di produzione alimentare che si specializzano in un determinato tipo di cucina, dieta o stile alimentare, è molto interessante avvicinarsi in questo modo a una determinata nicchia di consumatori.
Per quanto mi riguarda, uno studio approfondito sul tipo di alimentazione, per esempio quella vegana, mi porterebbe come fotografo food a studiare uno shooting basato sulle abitudini di chi ha eliminato dalla propria alimentazione carne di animali e derivati. Abbinando possibilità di collaborare con un influencer del settore food vegano, avrei l’occasione di raccontare le pietanze e al contempo dargli anche un valore umano grazie alla presenza di un volto autorevole nel settore.
Proprio su questo principio nasce la necessità di “servirsi” di influencer, in quanto si tratta di personalità con la capacità di creare una relazione con il pubblico grazie all’autorevolezza costruita nel tempo. Gli influencer, con il loro stile di vita e le loro esperienze personali legate al cibo, riescono a creare un legame emotivo con i propri follower condividendo attimi della loro vita. Quando un influencer parla positivamente di un ristorante o di un prodotto alimentare, il suo pubblico percepisce tale raccomandazione come attendibile. Questo può generare fiducia e interesse da parte dei consumatori, che potrebbero essere più inclini a provare ciò che viene consigliato.
L’importanza della fotografia del cibo nell’influencer marketing
Nell’era dei social media e dell’influencer marketing, la fotografia del cibo ha assunto un ruolo di primaria importanza. Le persone di tutto il mondo si affidano sempre più spesso alle immagini che vedono online per decidere dove mangiare, cosa cucinare o quale prodotto acquistare. Pertanto, la qualità delle loro fotografie è fondamentale per catturare l’attenzione del pubblico e trasmettere l’appetibilità dei piatti.
Come fotografo professionista del cibo, sono consapevole dell’enorme potere che una fotografia ben realizzata può avere nell’influenzare le decisioni degli utenti. Non si tratta solo di scattare una foto al cibo, ma di creare un’esperienza visiva che sia in grado di stimolare i sensi e far venire l’acquolina in bocca a chi la guarda.
Come già visto in altre occasioni, le linee guida più importanti per ottenere una fotografia del cibo attraente sono:
- l’ambientazione in grado di valorizzare il cibo e lo rendano protagonista;
- la luce in grado di rendere il piatto più invitante e farlo apparire nel modo migliore;
- la composizione della fot che può aiutare a guidare l’occhio dello spettatore e a evidenziare i dettagli più interessanti del piatto;
- la messa a fuoco selettiva che può creare un effetto di profondità e mettere in risalto i dettagli più gustosi e invitanti;
- la post-produzione ed editing per regolare la luminosità, il contrasto, la saturazione dei colori e altri parametri.
Perciò qualora s’intenda attivare una campagna di marketing e comunicazione legata al cibo attraverso un influencer, non si può prescindere dal realizzare uno shooting ad hoc che sia in grado di restituire la potenza di tale operazione.
Fotografia Food e Influencer marketing per il posizionamento del branding
Grazie all’influencer marketing e alle fotografie di impatto con il cibo, è possibile migliorare il posizionamento del brand; questa strategia offre un’opportunità unica per:
- costruire una forte presenza online;
- aumentare la visibilità;
- migliorare l’autorevolezza del brand;
- stabilire una connessione diretta con il pubblico.
Uno degli obiettivi più importanti dell’influencer marketing food è creare un feed di immagini di cibo di alta qualità e impatto visivo, perché le fotografie devono essere ben curate, artistiche ed evocative, in grado di suscitare l’appetito e l’interesse dei tuoi follower. Una presentazione visivamente accattivante dei piatti può attirare l’attenzione delle persone e far venire loro voglia di provare ciò che offri.
È importante dedicare tempo ed energie alla creazione di contenuti originali e di qualità. Io per esempio da food photographer provo sempre a sperimentare con diverse tecniche di ambientazione, con l’illuminazione e la composizione così da ottenere fotografie che si distinguano dalla massa. Un altro aspetto con cui spesso mi piace giocare sono i temi o gli stili specifici, questo gioco è in grado di riflettere l’identità del brand o l’offerta culinaria a disposizione, in modo da creare un riconoscimento immediato con l’utente che scrolla.
Ritengo che nel lavoro a braccetto con un ambassador del brand, la coerenza sia un altro elemento chiave per il settore food. Mantenendo un tema visivo costante nel feed dei social, le persone possano riconoscere immediatamente i contenuti e distinguere un determinato prodotto da altri.
Di certo una strategia come quella appena descritta non è per nulla semplice da applicare, ha bisogno innanzitutto di una ricerca molto accurata dell’influencer, una persona che condivida la filosofia che sta alla base dell’elaborazione dei piatti, prima ancora di avere molti follower e poi, non per importanza, non bisogna commettere l’errore di lasciare che la qualità delle foto vada in secondo piano. Il rischio? Che a beneficiarne sia solo l’influencer che avrà avuto il suo ennesimo spazio di visibilità, a discapito del lavoro sul ristorante o sul piatto in questione.